La stagione estiva è per antonomasia la stagione delle cerimonie. Nozze a go go e si ripresenta il dramma del “cosa mi metto? “.
Ormai è diventato automatico anche fare questo quesito a Google che ci ripropone migliaia di siti on line; comodamente seduto sul divano di casa puoi acquistare l’abito lungo, l’abito corto, insomma l’outfit perfetto per l’occasione.
Lo vedi. Te lo immagini. Non sai come ti starà addosso ma azzardi come in un gioco e aspetti. Tre giorni se la spedizione è veloce, un mese poi se la merce arriva da oltre i confini e inizi a sperare senza fare molti sforzi e senza aver provato quel minimo di sana gioia che ti dà lo shopping quando sei stressato. Poi il postino ti porta il pacco, lo apri, finalmente lo indossi e lì si apre il bivio di chi adora come gli sta e benedice l’affare alquanto economico fatto e chi invece ne maledice il momento: il modello non è proprio quello della foto, la qualità non è proprio quella della foto, la resa non è quella della foto. Quindi la delusione diventa tanta, ma si consola che in fondo l’ha pagato poco e insomma i soldi sono solo soldi!
Facendo un giro sui social vedi migliaia di profili, foto e momenti indelebili in cui l’abito è cornice, ma un abito che hai acquistato in un modo così freddo e distaccato difficilmente resterà a memoria dell’evento. Ogni cosa è fatta di emozioni e questo ne è parte integrante. Non crediate che chi, invece è fortunato ed ha trovato un abito che gli calzi a pennello, sia esente da delusione. Forse lei non se ne è accorta ma il suo stesso abito è indossato da una donna di età diversa che sta comodamente seduta nel tavolo a fianco.
L’analisi di un acquisto on line è chiaro può andarti bene, può andarti male, e se ti va bene è possibile che qualcuno ce l abbia già. Non sono contro questa tendenza, sono diffidente verso gli acquisti di abiti per una occasione importante.
Un abito personalizzato ti dà certezza del risultato. Ti starà bene, sarai unica e lo ricorderai per sempre.